USCIRE DALLA TARDO ADOLESCENZA

Salve,
sono una ragazza di 20 anni... è da un lungo periodo, circa 4 anni, che vivo il rapporto con i miei genitori in modo molto strano, non mi era mai successo prima di entrare in conflitto con loro e sopratutto di non riuscire a dir loro niente anche quando secondo me esagerano. Vivo i loro discorsi e le loro privazioni nei miei confronti come un ostacolo e non riesco a ribellarmi.. e se qualche volta mi capita di farlo sono molto nervosa e facendo così ottengo esattamente l'effetto contrario o alcune volte persino un muro da uno dei due genitori. Mi trovo quindi a disagio o persino in imbarazzo a chiedere loro di uscire la sera, di fare qualcosa che esca dalla mia normale routine di studente universitaria. All'inizio aspettavo che fossero loro a capire che ho 20 anni e che dovrebbero lasciarmi più libera di fare le mie esperienze, ma molte volte trovo persino io difficoltà a comunicare una serata in discoteca oppure una cena fuori con le amiche o magari una vacanza "da sola" senza di loro.
Può essere considerato una crisi adolescenziale anche se l'età non corrisponde più? A grandi linee e a titolo informativo come dovrei comportarmi per provare a imporre un pochino di più la mia presenza senza aver paura di farlo?
Anna

LO PSICOLOGO RISPONDE

Cara Anna,
E' vero, lei sta uscendo fuori dall'adolescenza, ma non completamente, infatti si trova in quella che viene definita 'tardo adolescenza'. Questo, però, non significa che lei commetta un errore nel volere migliorare alcuni aspetti della sua vita, che ritiene essere fonte di emozioni negative.
Dalla sua lettera emerge la voglia di 'crescita' ed indipendenza, ma anche la paura di concedersi questa dimensione di cui sente il bisogno.
Questa paura si manifesta attraverso il senso d'impotenza che lei percepisce verso se stessa nel non riuscire a trovare la forza per comunicare con i suoi genitori in modo efficace al fine di potersi sentire, forse, più adulta e meno 'ragazza piccola'.
L'aspetto fondamentale è cercare di giungere ad una comprensione del perché lei viva questa assenza di energia che la ostacola dal perseguire l'obiettivo di un inizio d'indipendenza. Potrebbe risultare utile conoscere e capire che tipo di relazione esista tra lei e la dimensione di una figlia che potrebbe 'covare' il timore di deludere i propri genitori (ad esempio ponendo loro delle richieste). Oltre a ciò, per comprendere meglio la sua 'paura', sarebbe fondamentaleconoscere quale sia lo stile genitoriale, ovvero la modalità attraverso la quale i suoi genitori si relazionano con lei.
Se lo condivide, potrebbe provare a riflettere su questi aspetti.
Con affetto,

Staff Psicologo Porta Romana-Milano