LE PERSONE NASCONO "CATTIVE" O LO DIVENTANO?

Come sostiene l’illustre psichiatra Vittorino Andreoli “la biologia s’incontra con la libertà".

In psicologia è sempre aperto il dibattito genetica-cultura; esiste chi sostiene che all’interno dell’aggressività circoli in quantità significativa la variabile genetica (cioè siamo nati aggressivi), e chi, invece pensa che sia solamente l’ambiente a trasformarci in potenziali criminali.

Le persone non nascono cattive: come in molti aspetti della vita la verità sta nel mezzo. Siamo nati con una maggiore predisposizione verso certe tendenze e queste possono essere slatentizzate (cioé, detto in parole spemplici, "portate fuori") attraverso le esperienze che il mondo ci offre.

La prospettiva correlazionista deve quindi essere tenuta presente per quanto concerne la condotta umana.

La variabilità del comportamento non può essere vista in assoluto con una visione di tipo biologico di tipo meccanicistico, bensì in una prospettiva olistica, che tenga conto della inscindibile aspetto legato all’unitarietà che contraddistingue ognuno di noi.

Sicuramente l’influenza negativa dei mass-media, e specialmente di certi programmi televisivi, nei confronti dei più giovani e soprattutto dei bambini, possa esercitare un carico potenzialmente negativo sulla loro psiche. Basti pensare che negli Stati Uniti, paese ad alto grado di criminalità, un bambino assiste in media, prima di avere terminato le scuole elementari a ottomila omicidi e centomila atti di violenza, molto spesso senza che i genitori possano intervenire nella scelta dei programmi che i loro figli guardano.

Secondo le stime dell’American Psycological Association, i ragazzini assistono in media per 27 ore alla settimana, con punte di 11 ore al giorno nei quartieri più degradati, a materiale potenzialmente dannoso.

Nei bambini più piccoli la distinzione fra rappresentazione e realtà è abbastanza esigua, e comunque visionare quotidianamente scene di violenza, prevaricazione, prepotenza ed uccisioni, può portare verso una tendenza di tipo svalutativo per il valore della vita.

Redazione S.P.P.R
(Psicologo Porta Romana-Milano)