RIPRENDERSI LA VITA DOPO LA FINE DI UNA STORIA

Gentile Dottore,
è la prima volta in vita mia che mi trovo a parlare di un mio problema a qualcuno che non conosco...Ma devo farlo perchè ho bisogno di ripartire riacquistare una mia serenità perduta....e a soli 26 anni non posso permettermelo. Sono stata per ben lunghi 10 anni con un ragazzo. A giugno dello scorso anno ci siamo lasciati perchè a lui non stavo bene più. Sa, nella mia vita per vari problemi familiari ho avuto un po' di problemi che si sono ripercossi sulla mia vita in generale e sul mio stato d'animo. Passati cinque mesi dalla rottura con lui io ero un'altra persona volevo più bene a me stessa stavo alzando di nuovo la testa e anche se difficilmente andando avanti. Dopo nove anni mi sono ritrovata da sola a dover ripartire da zero in un nuovo mondo per me. Ed è proprio qui che lui ritorna da me dicendo che mi aveva lasciato per colpa mia e lui ha sofferto tanto in quei mesi perchè io sono sparita e non l ho + mai cercato. Io non volevo cercarlo ero ferita. Torniamo insieme e adesso dopo appena 8 mesi l'ha rifatto di nuovo. Mi ha lasciata perchè è colpa mia io sono sbagliata, io faccio sempre gli stessi errori.  Da un litigio era subito pronto ad esagerare con me e a dire subito basta. E stavolta io l’ ho preso sulla parola e sono andata via per sempre. Nel litigio ha fatto un brutto gesto fisico sulla mia persona strattonandomi. Da lì ho capito che non sarei più potuta andare avanti cosi. L'ho amato tanto ma non facevo altro che piangere e lui accusava sempre me facendomi  crescere un senso di inadeguatezza. Sono arrivata a continuare a stare con lui perchè pensavo che nessuno potesse stare con me, se non lui, e nessuno potesse accettarmi. Non si è quasi mai messo in discussione, ero sempre io a sbagliare. Mai che ha capito i suoi di errori. Ogni litigata ormai era un avvertimento una minaccia....Sono passate due settimane e non si è fatto minimamente vivo. Meglio così forse. Io mi sono chiesta se è lui che voglio vicino e la mia risposta è no. Ma nonostante questo sono a pezzi. Ho paura di soffrire ancora, che più passi il tempo e se capiti di vederlo con un'altra starò di nuovo malissimo e non so se ho ancora la forza di reagire. Ho paura e piango sto male per questo. Non sarei dovuta tornare indietro sui miei passi quando è venuto da me... Avrei dovuto capire...Mi ha sempre criticata, polemizzato su ogni cosa...Vi prego aiutatemi ho bisogno di capire...Ho bisogno dopo 10 anni di ripartire da me... di VIVERE E SORRIDERE....e la paura di soffrire ancora per lui mi sta divorando giorno dopo giorno...
Grazie mille e attendo una vostra risposta.
Sara

LO PSICOLOGO RISPONDE

Cara lettrice,
dalle parole che lei scrive si evince molto chiaramente lo stato di sofferenza che sta provando. Immagino debba essere veramente difficile essere costretti a vedere finire una relazione dopo così tanti anni, dopo che probabilmente, considerando la sua giovane età, il suo ragazzo è stato per lei, oltre che una presenza affettiva, anche un vero e proprio compagno di vita in una fase di crescita molto importante per la sua esistenza. Dalle sue parole si capisce quanta difficoltà lei ci abbia messo nel trovare un senso a quell’abbandono che il suo compagno l’ha costretta a dover accettare. Ha dovuto, come si suol dire, “farsene una ragione”, ovvero lavorare dentro se stessa per convincersi che fosse giusto così.
Dopo cinque mesi di non facile lavoro interiore, nei quali lei era riuscita ad accettare il rifiuto e ad apprezzare anche maggiormente se stessa, lui ritorna.. Immagino come lei possa essersi sentita, dopo aver dato nuovamente fiducia a questa storia che sembrava finita, nel vedere ancora infrangere la sua speranza di poter tornare ad essere serena. In questi momenti il dolore può essere davvero molto intenso ed accompagnarsi ad altre forme di malessere che potrebbero non consentirle di vivere tranquillamente. Molte persone in situazioni come quella che sta vivendo lei, oltre allo stato di dolore e vuoto in cui si sentono, perdono l’appetito o sperimentano difficoltà a dormire o a concentrarsi.
Maggiore è stato l’investimento affettivo che abbiamo messo nella storia d’amore, maggiore sarà anche il tempo necessario perché la nostra mente possa “lasciar andare” nei ricordi del passato la storia stessa. Nonostante lei, Sara, si sia probabilmente sentita sbagliata nel riporre ancora fiducia nel suo ragazzo, per poi essere nuovamente stata lasciata, dovrebbe far tesoro della forza con cui lei stessa ha voluto non cercarlo più dopo la prima rottura ed ancora oggi, dopo questa nuova separazione.
La sua forza, da quello che lei dice, è probabilmente stata dettata dal fatto che lei stessa ha capito e riconosciuto che questa persona non era quella che lei avrebbe voluto accanto a sé per una appagante storia d’amore. Lei accenna a continui rimproveri, critiche, anche minacce da parte del suo ragazzo, che sembrerebbe non essere disposto a mettersi personalmente in discussione nel rapporto. Da quello che descrive, sembrerebbe che lei, Sara, abbia capito, dentro di sè, che una storia d’amore, perché possa essere fonte di crescita e benessere per i membri della coppia, vive sulla reciprocità, cioè sulla capacità di entrambi i partner (e non sempre di uno solo) di darsi all’altro, di mettersi in gioco, anche di porsi in prima persona in discussione, sapendo che lo scambio vicendevole di amore e rispetto sono un fondamento essenziale per ogni relazione.
Adesso, la cosa più importante, tra le tante, è cercare, con umiltà e forza interiore di ritrovarsi, capirsi ed analizzare come mai lui abbia esercitato nei suoi confronti un potere così grande, tanto da essere stato riaccolto da lei anche quando lei oramai sembrava essersi distaccata. Molto spesso cercare di comprendersi, veramente, rappresenta buona parte della soluzione.
Un abbraccio

Staff Psicologo Porta Romana