IMPARARE A VIVERSI DA PROTAGONISTE

Buongiorno, vorrei raccontarvi brevemente la mia storia per cercare di capire ciò che voglio e prendere una decisione.
Sono insieme al mio ragazzo da 6 anni e da 2 conviviamo. Ho lasciato il lavoro e casa mia per seguirlo nella città in cui lavorava, lì abbiamo convissuto due anni in cui tutto sommato non sono stata male, ho trovato un lavoro che non mi appagava, diverso da quello per cui avevo studiato, ma la vita di coppia non andava male, forse perchè eravamo entambi in una città che non era la nostra. Dopo due anni lui ha ottenuto il trasferimento nella sua città natale, mi ha detto chiaramente che se non l'avessi seguito la nostra storia sarebbe finita...ed io l'ho seguito. Ho dovuto cambiare ancora lavoro, allontanarmi ancora di più dalla mia famiglia che prima riuscivo a vedere ogni due settimane, ora ogni 3/4 mesi, cambiare nuovamente amicizie etc..
Nel paese in cui viviamo ora, lui ha ritrovato le sue amicizie, i suoi hobbies, la sua famiglia, ma io? 
io che qui ho soltanto lui e dovrebbe bastarmi, non sono soddisfatta. 
Non mi soddisfa il mio lavoro, le amicizie, la famiglia di lui, il paese...soltanto il clima e perchè siamo vicino al mare.
La mia famiglia mi manca da morire, sono sempre stata molto legata a loro ma pensare ad una intera vita senza di loro mi rattrista soprattutto quando loro avranno bisogno di me.
Con il mio ragazzo non ho più la relazione di un tempo, non mi viene più spontaneo abbracciarlo ed avere gesti affettuosi nei suoi confronti.
Non so cosa fare, sono due anni ormai che vivo tra alti e bassi, ho 32 anni e la vita dovrebbe esser bella invece mi sebra di "sopravvivere". 
Dovrei forse tornare a casa dai miei e ricominciare da zero? già mi è capitato di pensare come sarebbe tornare a casa dai miei, probabilmente cercherei lavoro e non appena avrei la possibilità prenderei una casetta per ritrovare la mia indipendenza come ho sempre cercato di fare.
Pensare di andare via da qui mi rattrista ma non capisco il motivo...non sono spaventata dal cambiamento, di ripartire da zero, mi rattrista il fatto di lasciare il mio ragazzo forse perchè nonostante tutto abbiamo convissuto 2 anni e questa è stata l' unica storia importante della mia vita.
Vorrei capire cosa dovrebbe darmi un uomo per rendermi felice ed avere così la certezza che il mio ragazzo non è fatto per me. Avendo questa certezza forse non sarebbe così difficile prendere questa decisione.

Spero di essere stata chiara ed aver reso l'idea di come mi sento per ricevere una risposta che possa aiutarmi.

Grazie
Sabry

LO PSICOLOGO RISPONDE

Cara Sabrina,
forse le sue parole sono le parole di una persona che desidera una vita migliore, una vita nella quale possa viversi come protagonista e non come spettatrice. Lei chiede cosa dovrebbe darle un uomo per renderla felice.
Probabilmente, sarebbe opportuno porsi anche un’altra domanda (fondamentale per trovare la risposta a quella che lei si pone): “di cosa ho bisogno, IO, per sentirmi bene con me stessa e perché, oggi, mi sento triste?”
Sicuramente la relazione con questo uomo, di cui lei ci parla, potrebbe influenzare il suo stato d’animo, ma è probabile che la sua difficoltà sia anche verso se stessa. Prestando attenzione al suo racconto ci rendiamo conto di quanto sia importante, per lei, porre l’accento sulla sua scelta di mettere in “secondo piano” il proprio sé.. a favore del beneficio dell’altro (il compagno).
Il suo sentire “di sopravvivere” potrebbe risultare un modo, che lei utilizza, per aiutare se stessa a riflettere sulle scelte che ha fatto (e del perché ha fatto un certo tipo di scelte). Queste scelte sembrano improntate sulla logica del sacrificio a sfavore di quella parte del suo ego che merita di essere messa nella condizione di venire fuori e potersi esprimere.
Oltre a riflettere sull’amore ‘verso l’altro’ può essere altrettanto importante riflettere su quanto amore rivolgiamo verso noi stessi.
Un sincero saluto

Staff Psicologo Porta Romana-Milano