SPESSO LE DONNE NON CERCANO PIU' IL "PRINCIPE AZZURRO”

 Si sente spesso parlare di donne che si legano e subiscono il fascino dell’uomo duro. Come diceva una famosa pubblicità, “l’uomo che non deve chiedere mai..”.

 

Oggigiorno sembra che il sesso femminile subisca sempre più il fascino del bello e tenebroso, di colui che porta, nel tempo, la donna ad una sottile, ma protratta piccola sofferenza, quasi una costante insicurezza. Sembrerebbe non essere più in voga il mito del principe azzurro. Un tempo molte donne vivevano la relazione sentimentale idealizzando vecchie fantasie che derivano dall’infanzia, come ad esempio il desiderio di trovare un uomo quasi perfetto, capace di donare loro la felicità.

 

Nell’immaginario femminile si desiderava un uomo capace di donare in modo assoluto il proprio amore alla propria musa ispiratrice, in grado di attraversare mari e monti, affrontare tempeste in modo principesco, sino poi a giungere alla propria compagna, vista metaforicamente come metà totale del proprio viaggio. Ecco, questo tipo di maschio sembra che oggi sia poco richiesto, anzi viene quasi scansato. L’uomo che “va per la maggiore” è quello che lascia alla propria amata una certa dose d’insicurezza. Sembra quasi che, quando questa tipologia di donna  percepisca di essere troppo sicura dell’amore del proprio compagno, egli perda totalmente il proprio valore. E’ come se quel sentimento diventasse troppo scontato, quasi si svalutasse. Utilizzando una metafora presa in prestito dalla psicologia dei consumi: se tutti i giorni il prezzo del salmone scendesse a tal punto da riceverlo quasi in regalo, le persone tenderebbero a consumarne così tanto da restarne quasi nauseate, con la conseguenza che starebbero alla larga da quell’alimento per un po’ di tempo. Forse, anche l’amore seguirebbe la stessa logica. Paradossale, ma vero.

 

Una delle possibili spiegazioni a riguardo sosterrebbe che sia proprio l’eccesso di sicurezza che porterebbe a ritenere come di poco valore ciò che ci viene offerto in dono, purtroppo anche un sentimento così nobile come l’amore. Seguendo questo ragionamento, invece, il partner che si concede a tratti, che misura la porzione dei “propri” sentimenti, che talvolta è molto presente, mentre in altre occasioni è totalmente sfuggente, terrebbe paradossalmente vivo lo stimolo amoroso nei confronti dell’altro. In questo modo, si rinforza in questo tipo di psicologia femminile, attratta dall’incostanza affettiva del partner, la ricerca di tale prototipo maschile e si rinnova, in questo modo, l’interesse per chi applica il vecchio metodo del “bastone e carota”.

Redazione S.P.P.R

(Psicologo Porta Romana-Milano)