FOBIA PER LA SIGARETTA O SENTIMENTO IN CRISI?

Scusate il mio sfogo ma sono in crisi con mio marito perchè continua a fumare ed io non lo sopporto più, mi dà fastidio talmente tanto la puzza che non riesco più a baciarlo.

Aveva smesso per un anno ed ora che ha ricominciato per me è ancora più difficile tollerarlo. Inizio a preoccuparmi perchè credo sia proprio una mia fobia, me ne sono fatta una malattia e il mio rapporto di coppia ne risente moltissimo. Vi prego ditemi che devo fare. Ho provato a chiedergli se poteva riprovare a smettere ma non vuole assolutamente farlo ed io ci sto malissimo. Se potete rispondetemi,

Grazie

LO PSICOLOGO RISPONDE

Cara Greta,

premesso che fumare rappresenta un’abitudine malsana legata a filo diretto con l’ansia (il fumatore è generalmente anche un ansioso), vorremmo veicolare la sua attenzione a favore della distinzione tra una fobia e la comunicazione di un disagio nella relazione che si manifesta ‘in modo altro’(anche se, a dire il vero, i due aspetti potrebbero essere concatenati tra essi).

Non conoscendo in termini precisi la sua storia, possiamo dirle che se si trattasse di una fobia dovrebbe analizzare se tale repulsione, verso la sigaretta fumata da altri, si presenta con tutte le persone che fumano o soltanto quando lei si trova in presenza di suo marito.

Nel caso in cui le capitasse anche in presenza di altri individui fumatori, allora, potrebbe valutare da quanto tempo presenta questi sintomi di repulsione e se vi sia una differente intensità tra la repulsione provata per il fumo di suo marito e quella verso gli altri fumatori (e con che sintomi si manifesta questo suo disagio). Inoltre, sarebbe opportuno venire a conoscenza se lei è figlia di fumatori o se, invece, i suoi genitori le hanno trasmesso messaggi educativi sugli aspetti nocivi del fumo di sigaretta e a che intensità glieli hanno verbalizzati.

Un altro elemento interessante potrebbe essere conoscere quanto lei sia attenta alla salute, sia alla sua, che a quella dei suoi familiari. Nel caso, invece, non fosse realmente la sigaretta il problema, ma la sigaretta fosse funzionale al suo inconscio per comunicarle ‘altro’, provi a valutare cosa non funziona, a suo avviso, nella relazione.

Come riuscirà sicuramente a comprendere, per fornirle una lettura sempre più verosimile alla sua realtà psichica, sarebbe necessario andare molto più a fondo nell’analisi dei particolari.

Staff Psicologo Porta Romana-Milano